venerdì 27 settembre 2013

MUTUI, per i giovane esiste un fondo di garanzia governativo, ma le banche preferiscono tacere......

i giovani in cerca di mutuo boicottati dalle banche? sembrerebbe proprio di si!!!!. almeno è quello che emerge da un'inchiesta dell'associazione "altroconsumo", che ha scoperto l'abitudine delle banche di non rivelare ai giovani che chiedono un mutuo l'esistenza di un fondo di garanzia governativo a tassi agevolati. e proporre invece mutui a tassi d'interesse ben superiori.

 Oggetto dell'inchiesta sono 71 banche di 8 città italiane. solo 9 adempiono al loro obbligo di trasparenza segnalando alle giovani coppie in cerca di un prestito per la casa l'esistenza del fondo. istituito il 1 settembre del 2011 in seguito ad un accordo tra l'allora ministro della gioventù Giorgia Meloni e l'ABI, gestito dalla consap, garantisce ai giovani in possesso di determinati requisiti un mutuo agevolato fino a 75.000 euro.

il fondo si rivolge a coppie sposate fino a 35 anni, a single o coppie conviventi purché con figli minori d'età. per poter accedere al fondo, i giovani devono avere un reddito ISEE, non superiore ai 35.000 euro, non più del 50% di reddito complessivo imponibile a fini irpef derivante da un contratto a tempo indeterminato, nessun immobile a uso abitativo a meno che non ne siano entrati in possesso per successione. per quanto riguarda gli immobili per i quali viene richiesto il mutuo, non devono essere di lusso e non devono superare i 90 m2

i tassi applicati all'interno del fondo di garanzia sono più che favorevoli. nel caso di mutui a tasso variabile, e per durate uguali o superiori a 20 anni, lo spread massimo è dell'1,50%, l'1,20%, per mutui di durata inferiore. per i mutui a tasso fisso il differenziale applicato dalle banche non può essere superiore ai 150 punti base. ma davanti a queste agevolazioni, gli istituti di credito preferiscono "tacere"

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